Il 26 novembre è stato il compleanno di Ivan Basso.
Auguri e buon futuro...Eh si perchè Ivan il Terribile ha detto basta.
Dopo tanti anni in gruppo le battaglie, le sconfitte, gli onori ed i podi sono tanti, ma probabilmente è bene cominciare da ancora prima...da quel podio degli under 23.
Podio tutto azzurro, ricordate?
Valkenburg 1998 - Basso, Nocentini, Di Luca
Potremmo continuare elencando minuziosamente ed anno per anno le gesta del varesino: le due maglie Rosa, i podi e la bianca del Tour.
Gli scontri con Armstrong, Ulrich, Cunego, Simoni e Savoldelli.
Gli allenamenti al Centro Mapei con Aldo Sassi durante la squalifica.
Sfogliando il libro dei ricordi, vi sono tante immagini che riassumono la carriera di Basso, le braccia alzate al cielo ed i sorrisi della vittoria; però vi è un’altra fotografia che colpisce…quella dello Stelvio.
Un corpo distrutto dalla fatica e dal freddo.
Le gambe che non rispondono ed il cervello implorante, martella la fine dell'agonia.
"Fermati Ivan, fermati".
I compagni fanno da scorta e provano ad aiutare. I tifosi lo incoraggiano, ma in quei momenti regna la solitudine e la delusione.
I primi se ne vanno ed i suoi occhi si incollano alle loro schiene per poi lasciarli andare.
"Fermati Ivan, fermati".
No; si va avanti. Perché il ciclismo è anche questo.
Salite e discese; gloria e delusione; come la vita.
Ed è qui che l'uomo e poi l'atleta dimostrano il proprio valore.
Occorre non mollare.
Cosi gli occhi sconfortati dal nevischio e da una dissenteria che toglie le forze, si rianimano con il fuoco sacro dell'orgoglio.
Si va avanti.
Non importa quando, non importa come, ma si deve tagliare il traguardo.
Quel giorno sullo Stelvio Ivan arriva con il gruppo dei velocisti, quarantadue minuti dopo il vincitore.
Il viso è distrutto dalla sofferenza, pallido, scavato; ha perso...ma ha vinto la gara più dura.
Ha dimostrato a noi ed a se stesso cosa sia la tenacia. E pochi giorni dopo tornerà ad essere vittorioso.
Salite e discese; gloria e delusione; come la vita.
Si è conclusa una bellissima carriera ed inizia una nuova avventura.
Auguri Ivan.